Crioconservazione degli ovociti

Per la Crioconservazione degli Ovociti a Napoli, affidati a Megaride, Centro specializzato in Fecondazione Assistita.


Cos’è la crioconservazione degli ovociti

La crioconservazione degli ovociti è una procedura medica che prevede la raccolta e il congelamento degli ovociti femminili per un loro utilizzo futuro.

Si può effettuare per conservare gli ovociti soprannumerari che si dovessero reclutare durante un ciclo di fecondazione in vitro, oppure per preservare la fertilità per quelle donne che desiderano affrontare la gravidanza in un momento futuro.

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Dr.ssa Mirella Iaccarino
Senior Embryologist, Responsabile di Laboratorio del Centro Megaride, MSc Clinical Embryology – University of Leeds, UK

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Social Freezing, in cosa consiste

Il Social Freezing è un tipo specifico di crioconservazione degli ovuli, motivato da una condizione non medica, ma da ragioni sociali o personali. Negli ultimi anni sempre più donne decidono di congelare i propri ovociti per posticipare la maternità in attesa di una stabilità professionale, economica o affettiva. In questo caso si parla di “social freezing”, ovvero “congelamento sociale” degli ovuli.

Perché ricorrere alla crioconservazione degli ovociti

Le motivazioni che possono spingere una donna a ricorrere alla crioconservazione degli ovociti includono:

  • Motivi medici: necessità di sottoporsi a trattamenti che possono compromettere la fertilità, come la chemioterapia o la radioterapia o interventi chirurgici.
  • Riduzione della fertilità legata all’età: preservare la possibilità di avere figli in futuro, considerando che la qualità e la quantità degli ovociti diminuiscono con l’avanzare dell’età.
  • Motivi personali o professionali: desiderio di posticipare la maternità per ragioni legate alla carriera, agli studi o alla ricerca del partner ideale.

Come funziona la crioconservazione degli ovociti

Il processo di crioconservazione degli ovociti si articola in diverse fasi:

Valutazione iniziale

Il primo passo è una valutazione medica approfondita, durante la quale vengono analizzati gli obiettivi riproduttivi, la storia clinica e lo stato di salute generale della paziente. In questa fase, vengono prescritti esami diagnostici preliminari, tra cui il dosaggio ormonale per la valutazione della riserva ovarica e un’ecografia transvaginale per il conteggio dei follicoli antrali e la misurazione della volumetria ovarica.

Stimolazione ovarica

Successivamente la donna viene sottoposta a una stimolazione ormonale controllata mediante la somministrazione di farmaci ormonali, che inducono le ovaie a produrre un numero maggiore di ovociti rispetto al normale ciclo mestruale e a favorirne la maturazione. Questa fase dura generalmente da 8 a 14 giorni.

Monitoraggio

Durante la stimolazione ovarica, la crescita e lo sviluppo dei follicoli vengono monitorati attraverso ecografie transvaginali e analisi del sangue, per determinare il momento ottimale per la raccolta degli ovociti.

Raccolta degli ovociti

Quando i follicoli raggiungono la dimensione adeguata, si procede alla raccolta degli ovociti tramite una procedura chiamata “aspirazione follicolare” o pick up ovocitario. Questo intervento, eseguito in sedazione, prevede l’inserimento di un ago attraverso la parete vaginale per aspirare gli ovociti dai follicoli ovarici sotto guida ecografica.

Vitrificazione e conservazione

Gli ovociti raccolti vengono sottoposti a un processo di vitrificazione, una tecnica di congelamento ultrarapido che impedisce la formazione di cristalli di ghiaccio dannosi per la cellula. Successivamente, gli ovociti vitrificati vengono conservati in azoto liquido a temperature estremamente basse (-196°C) fino al momento del loro utilizzo.

Come avviene la fecondazione con ovociti crioconservati

Quando la donna decide di utilizzare gli ovociti crioconservati, questi vengono scongelati e fecondati in laboratorio con il seme del partner o di un donatore, mediante tecniche di fecondazione assistita come l’iniezione intracitoplasmatica dello spermatozoo (ICSI). Gli embrioni ottenuti vengono poi trasferiti nell’utero della donna per favorire l’impianto e l’inizio della gravidanza.

Quanto costa la crioconservazione degli ovociti

Il costo della crioconservazione degli ovociti può variare dai 2.500 ai 4.000 euro e dipende da diversi fattori come il protocollo terapeutico adottato, il numero di stimolazioni necessarie e la durata della conservazione. Di seguito una tabella con l’elenco delle prestazioni incluse.

CRIOCONSERVAZIONE DEGLI OVOCITI

Stimolazione ormonale e monitoraggi ecografici
Pick-up (Prelievo degli ovociti)
Sedazione
Gestione laboratorio di PMA
Crioconservazione degli ovociti
€ 2.500 / 4.000
*Costo annuale di mantenimento € 400

Per le tariffe di tutti i trattamenti di PMA visita la pagina Costi della PMA.

Sicurezza della crioconservazione degli ovociti

La crioconservazione degli ovociti è considerata una procedura sicura ed efficace. Studi scientifici hanno dimostrato che non vi è un aumento del rischio di anomalie congenite nei bambini nati da ovociti crioconservati. Tuttavia, è importante sottolineare che le percentuali di successo dipendono dall’età della donna al momento della raccolta degli ovociti e dalla qualità degli stessi.

Qual è l’età giusta per congelare gli ovuli?

L’età ideale per congelare gli ovuli è tra i 25 e i 35 anni, quando la riserva ovarica è ancora buona e la qualità ovocitaria elevata. È possibile procedere anche dopo i 35 anni, ma la probabilità di successo (in termini di fecondazione e gravidanza futura) diminuisce progressivamente con l’avanzare dell’età.

Perché si fa la stimolazione ovarica per il congelamento degli ovuli?

La stimolazione ovarica è necessaria per favorire la maturazione simultanea di più ovociti, così da aumentarne il numero e le probabilità di successo future. Senza stimolazione, in un ciclo naturale si maturerebbe un solo ovocita. Grazie alla terapia ormonale, è possibile recuperarne anche 10–15 in un singolo ciclo, migliorando significativamente le chance di ottenere una gravidanza dopo la crioconservazione.

Quali sono gli effetti collaterali del congelamento degli ovuli?

Il congelamento in sé non causa effetti collaterali, ma il percorso medico che lo precede, in particolare la stimolazione ovarica, può comportare alcuni effetti transitori: gonfiore addominale, tensione mammaria, sbalzi ormonali, irritabilità o lievi dolori pelvici. Raramente possono verificarsi complicanze come la sindrome da iperstimolazione ovarica (OHSS), che viene oggi gestita con protocolli di prevenzione molto efficaci.

Quanto tempo possono rimanere congelati gli ovuli?

Gli ovociti possono rimanere congelati per molti anni senza perdere qualità, grazie alla tecnica di vitrificazione, che garantisce un’elevata sopravvivenza al momento dello scongelamento. In Italia non esiste un limite massimo di legge sulla durata della conservazione, ma ogni centro può prevedere un termine tecnico o contrattuale (es. 10 anni), rinnovabile previo consenso della paziente.


Crioconservazione degli ovociti a Napoli

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AVVISO AI PAZIENTI
Le informazioni contenute in questa pagina sono solo a scopo informativo e non possono assolutamente sostituire il parere del medico.

Fonti Bibliografiche

Guideline Female Fertility Preservation – ESHRE

Crioconservazione degli ovociti a Napoli – Megaride, Centro di Fecondazione Assistita