Quanti embrioni crioconservati ci sono in Italia

Quanti embrioni crioconservati ci sono in Italia? Sono tanti i pazienti che ci pongono questa domanda quando si avvicinano alle tecniche di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA).

Comprendere quante siano le unità crioconservate è fondamentale non solo per chi intraprende un percorso di fecondazione assistita, ma anche per chi desidera informarsi su aspetti etici, giuridici e organizzativi che ruotano attorno a queste procedure. In questo articolo, vedremo quali sono le cifre più recenti disponibili e perché suscitano così tanto interesse.

Cosa significa crioconservazione degli embrioni

La crioconservazione degli embrioni è una procedura che prevede il congelamento degli embrioni prodotti durante un ciclo di fecondazione assistita e non immediatamente trasferiti nell’utero.

Questa procedura consente di preservare gli embrioni per eventuali transfer futuri, evitando ulteriori stimolazioni ormonali. Inoltre, offre una gestione più flessibile dei percorsi di PMA, soprattutto nei casi in cui non sia possibile o non sia indicato procedere subito con il trasferimento.

Quanti embrioni crioconservati ci sono in Italia

Secondo le Relazioni annuali pubblicate dal Ministero della Salute in ottemperanza alla Legge 40/2004, il numero di embrioni crioconservati nel nostro Paese si aggira intorno alle 100.000 unità. Le stime ufficiali parlano di un intervallo fra i 90.000 e i 120.000 embrioni congelati, con un trend leggermente in crescita negli ultimi anni.

È possibile consultare i documenti sul sito del Ministero della Salute per approfondire ogni dato su cicli di PMA, embrioni prodotti, trasferiti e appunto crioconservati.

Perché questo dato interessa così tante persone

Gli aspetti etici e religiosi ricoprono un ruolo centrale nella discussione, dal momento che la crioconservazione di embrioni tocca temi come la definizione e la tutela della vita prenatale.

L’impatto sulle norme esistenti, in particolare sulla Legge 40/2004, è un ulteriore motivo di interesse: comprendere quanti embrioni vengano congelati aiuta infatti a valutare l’applicazione pratica di questa normativa.

Da non sottovalutare anche la ricerca scientifica, poiché alcuni embrioni non più destinati a un transfer, nel rispetto delle normative e del consenso informato, potrebbero contribuire a studi avanzati in ambito biomedico.

Infine, esiste anche un aspetto di pianificazione sanitaria ed economica, poiché le strutture che si occupano di PMA devono assicurare risorse, spazi e sicurezza per il corretto mantenimento degli embrioni nel lungo periodo.

Le fonti ufficiali sugli embrioni congelati in Italia

Ministero della SaluteRelazione anno 2024 sullo stato di attuazione della Legge 40/2004 in materia di Procreazione Medicalmente Assistita (PMA), relativamente all’attività di centri PMA nel 2022.

Istituto Superiore di Sanità – Attuazione della legge sulla PMA: i dati per il 2022

La Relazione è pubblicata con un paio d’anni di ritardo rispettoa quello di riferimento

Importanza dell’informazione e del confronto con i professionisti

Noi di Megaride crediamo che un’informazione chiara, basata su fonti istituzionali e aggiornata, sia fondamentale per aiutare chiunque a orientarsi al meglio nel mondo della fecondazione assistita e a vivere questo percorso in modo sereno e consapevole.

Prima di procedere a un ciclo di PMA, è fondamentale che i pazienti comprendano le implicazioni della crioconservazione, inclusi costi e tempi di conservazione.s